Quante volte ti capita di uscire con il bambino e sentire: “Mamma, andiamo all’edicola?”, “Mamma, voglio il palloncino!”, “Mamma, mi piace!Me lo compri?”, “Mamma, le macchinette! Voglio una pallina con la sorpresa!”…
Dei piccoli accumulatori seriali, sono contenti i primi 15 minuti e poi l’entusiamo inizia a scemare, il giorno dopo già non lo usano più e sono pronti con una nuova richiesta.
E allora o lo accontenti oppure, considerato che paghi anche 3,50 o 5 euro per una cosa usata 5 minuti, inizi a dire: “Non abbiamo i soldi dietro”..e magari lui ti risponde “fai bancomat”….provi a spiegargli che per guadagnare i soldi tu e papà andate a lavorare e quindi vanno spesi bene…e ad altre varie ragioni.
Come si possono gestire le richieste?
Se il bambino viene abituato ad ottenere tutto ciò che è nella sua lista dei desideri, non avrà l’opportunità di capire quali sono le priorità e non sarà in grado di distinguere le cose più importanti da quelle meno importanti. Rimandare ai bambini il messaggio che è possibile ottenere tutto ciò che si vuole può portare ad aspettative sempre più elevate. Per questo continuano a chiedere senza sosta!
Nella pratica
Per prima cosa cerca di comprendere come mai tuo figlio ha così necessità di riempirsi di “cose”, fagli proprio la domanda esplicita: “come mai vuoi sempre comprare qualcosa?” (sente di non avere abbastanza giochi per divertirsi, sente di non divertirsi abbastanza, è un soddisfacimento di un bisogno emotivo?)
Chiediamogli per esempio se potete divertirvi insieme senza giochi, o se gli manca divertirsi con qualcuno e per questo chiede un gioco. Diciamogli che il gioco non sarà possibile comprarlo ma dopo scuola o dopo aver finito i compiti o a fine giornata giocherete con lui ” insegnami a giocare con i tuoi giochi, quando ero piccola io c’erano altri giochi. Quando li avrò conosciuti tutti te ne comprerò uno nuovo e ci giocheremo insieme!“.
Se i capricci continuano nonostante tutto, non assecondiamo la richiesta, manteniamo ciò che abbiamo detto. Spesso accade che i figli sfidano un genitore fino a fargli perdere la pazienza, e sapendo che prima o poi cederete (per stanchezza, impegni o altro) continueranno a chiedere in maniera insistente.
Il genitore deve diventare un “disco rotto” vale a dire “non è possibile comprarti il gioco oggi” e ripeterlo ogni volta che il proprio figlio insiste.
Deve essere Lui a stancarsi non il genitore!
Il potere è del genitore non del bambino!! Ricordiamocelo!
Magari questi bambini hanno tutto ma manca qualcosa nella qualità del rapporto:
– ci sono tante regole che deve rispettare;
– passa poco tempo con voi genitori a causa degli impegni di lavoro e magari quando state con lui passate il tempo a dirgli “vieni a mangiare” , “quello non lo puoi fare”, “stai attento”, “dobbiamo fare i compiti”, vari comandi che inficiano sul rapporto.
Ma se gli diciamo sempre no! No! No! Lui ne vorrà sempre di più! Insegniamogli l’abbondanza in un altro modo!
Non con il senso di colpa “non posso spendere lo stipendio per comprarlo tutto quello che chiedi” oppure “saremmo già poveri se ti avessi accontentato in tutto”. Non assecondandolo ogni volta.
Piuttosto quando decidiamo di comprargli qualcosa potremmo comprarne uno in più. Per esempio se abbiamo deciso di comprare un pacchetto di figurine all’edicola, ne potremmo prendere due. Lo stupore di vostro figlio sarà tantissimo e percepirà che non è con l’insistenza che ottiene, ma proprio quando non insiste che può ottenere anche di più.
Non urlandogli che è un bambino capriccioso, lamentoso, incontentabile, monello e così via…
Se il bisogno di comprare sempre qualcosa è dato dal voler compensare una mancanze, ogni giorno per esempio possiamo scrivergli un bigliettino con ti voglio bene e con un disegno, oppure fare dei piccolissimi doni (una caramella, un cioccolatino, un pasto preferito) e dirgli “ti ho pensato e ti ho comprato questa cosa, o ti ho preparato il tuo piatto preferito!” .
Non è solo un capriccio! Vi sta comunicando qualcosa con l’unico modo che conosce, insistere!!!
Ultimissima cosa importante, spesso la richiesta può avvenire ad un parco giochi dove magari ci sono le bancarelle o i venditori ambulanti (tipo Parco della Salute o Giardino Inglese), non devi evitare di andare in quel posto, ma comunichiamo, anticipiamo prima come andrà la giornata, cosa farete e cosa o non può chiedere: ”andiamo al Parco della Salute per giocare però oggi non sarà possibile comprare un palloncino”.