Allergie alimentari: “Ho spiegato a mia figlia che da quel momento la mamma si sarebbe impegnata a preparare per lei tutto ciò che non si poteva più acquistare” Mamma Roberta

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È il 17 Agosto 2020 quando Mamma Roberta scopre che sua figlia è allergica grave ad arachidi. Ne è bastato un piccolissimo pezzetto per procurarle un terribile shock anafilattico ed il conseguente ricovero in ospedale.

Da quel giorno Mamma Roberta si impegna quotidianamente nel fare sensibilizzazione e nel divulgare suggerimenti, spunti e notizie utili a chi, come lei, ha un bambino allergico.

Roberta, tua figlia è allergica solo agli arachidi?

No, è allergica anche alle pesche ed alle noci

Come hai spiegato a tua figlia che le cose che le piacciono non le può più mangiare?

Ho spiegato che da quel momento la mamma si sarebbe impegnata a preparare per lei tutto ciò che non si poteva più acquistare al supermercato o dal fornaio. 

Lei ha imparato come una cantilena i cibi a cui è allergica. E li ripassiamo continuamente. 

Proprio in funzione di promemoria, qualche mese fa, ispirandomi alle piastrine sanitarie in dotazione all’esercito, ho fatto realizzare un braccialetto in cuoio sul quale si potessero leggere chiaramente gli allergeni a cui è positiva mia figlia, in modo da evitare dimenticanze e rendere conoscibili queste informazioni a chiunque entri a contatto con la bambina (pensate, ad esempio, ad una supplente a scuola).

Quali difficoltà riscontri nella vita quotidiana?

Le difficoltà principali sono le limitazioni delle possibilità di fare acquisti sicuri al supermercato, dal fornaio, in gelateria, in pasticceria. 

La merenda a scuola, la paura che possa entrare in contatto con i cibi per lei letali. Insomma, la vita cambia completamente. 

Il Covid ha al momento attenuato le conseguenze di questi nostri nuovi limiti, ma quando si tornerà alla vita normale, sarà comunque per noi complicato e poco sereno scegliere di mangiare fuori o di organizzare una vacanza.

Quindi tu non potresti mai fare un picnic in un posto dove sei obbligata ad acquistare il cibo in loco, giusto?

Se avessi certezze, liste allergeni o anche soltanto la possibilità di scegliere un buon prodotto confezionato con una bella etichetta chiara e sicura, acquisterei. Ma se l’offerta è inadeguata alle mie esigenze (e non si tratta di un capriccio o di gusti personali) non mi puoi obbligare ad acquistare.

Quali consigli e avvertimenti di senti di dare a chi si trova nella tua stessa situazione?

Consiglio di informarsi incessantemente, di leggere tutte le etichette, anche quelle di cui non si sospetterebbe mai, ed inoltre di far rete con chi vive la stessa situazione e conosce già la problematica sulla propria pelle.

A Palermo esiste una rete di mamme a cui chiedere in caso di aiuto?

Purtroppo no. Sto cercando di darmi da fare tramite la mia pagina anche su questo fronte. Ogni qual volta una mamma di bambino allergico mi scrive o mi contatta in privato, cerco di trasmettere ogni informazione  che ho raccolto fino ad ora sulla base della nostra personale esperienza. Mi impegno quotidianamente nel fare sensibilizzazione e nel divulgare suggerimenti, spunti e notizie utili.

Da questa esperienza è nata la tua pagina Facebook “Ricette senza tracce”, condividi le ricette che hai rielaborato per tua figlia indicando anche i prodotti utilizzati.  Ho visto la ricetta dei pan di stelle…ce la regali?

È stata proprio la ricetta che mi ha dato lo spunto per creare Ricette senza tracce. Il biscotto più amato dai bambini, il più richiesto. Anche in casa mia era molto apprezzato. Mi sono rimboccata le maniche ed ho cercato un modo per riprodurli in casa, dato che quelli in commercio recano tracce di frutta a guscio. Ho testato varie ricette: nella prima versione pubblicata su Ricette senza tracce ho adoperato anche le nocciole , che, nel caso specifico di mia figlia, possono essere consumate. Poi però mi sono sforzata di trovare una ricetta per i pan di stelle che fosse completamente priva di ogni tipo di frutta a guscio, in modo che fosse adatta a tutti i bambini allergici alla categoria intera della frutta a guscio. Ed è proprio questa ultima versione che condividerò con voi:

Ingredienti per 40 biscotti circa

  • 160 g farina Maiorca (ho usato quella di Molini del Ponte Drago perchè non contiene contaminazioni da frutta a guscio)
  • 50 g burro
  • 70 g albumi
  • 80 g zucchero semolato
  • 50 g cacao (ho usato Perugina perchè non contiene contaminazione da frutta a guscio)
  • 1 cucchiaino lievito per dolci (PaneAngeli)
  • 1 pizzico di sale.

Mischiare farina, zucchero, lievito, cacao e sale. Aggiungere il burro a cubetti e sbriciolarlo con la farina. Versare gli albumi e continuare ad impastare, aggiungendo un pizzico di farina se l’impasto dovesse risultare troppo appiccicoso. Formato il panetto di frolla, lasciare a riposo in frigo per almeno 30 minuti.Stendere la pasta e formare i biscotti aiutandovi con un bicchiere o una tazzina. Decorare con stelline di zucchero ed infornare per circa 8 minuti a 175 gradi in forno già caldo.

So che hai aperto un gruppo Facebook dedicato, raccontami!

Il gruppo è dedicato alle mamme di bambini con gravi allergie alimentari e nasce dall’esigenza di condividere uno spazio pacifico di conforto e di confronto con altre mamme nella medesima situazione, le uniche che possano veramente comprendere con quali problematiche quotidianamente troviamo a scontrarci. Problematiche che, chi non vive direttamente, non può neanche immaginare. Una pagina amica, uno spazio intimo e di sostegno. Un aiuto che a me è mancato e che ho tentato di offrire a tutte le mamme che,da un anno e mezzo a questa parte,mi hanno contattata privatamente sui social per condividere con me le stesse gioie e le stesse preoccupazioni di cui scrivevo io sulla pagina Ricette senza tracce. Ricette senza tracce si occupa dell’impatto pragmatico del problema. Mamme adrenaliniche della sfera emotiva. Per aderire al gruppo clicca qui.

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