In alcuni periodi dell’anno ci capita di stare molto al sole: è allegro, ci fa stare bene, ci scalda e ci abbronza. Il sole fa bene alla nostra salute ma non si deve esagerare perché le scottature e il troppo sole creano gravi danni alla pelle, che vedremo soprattutto quando saremo adulti.
Il nostro più importante alleato è la fotoprotezione che consiste nell’adozione di tutti quegli accorgimenti in grado di ridurre gli effetti nocivi delle radiazioni ultraviolette sulla cute, cause più frequenti dei tumori della pelle.
I bambini sono i soggetti che maggiormente devono essere fotoprotetti perché la quantità di melanina prodotta è minima nelle prime fasi della vita per poi aumentare progressivamente con lo sviluppo.
Diversi studi epidemiologici hanno dimostrato che l’esposizione intensa al di sotto dei 15 anni aumenta il rischio di sviluppare tumori della pelle.
Non bisogna però avere paura del sole che è un amico indispensabile nell’aiutare il nostro corso a produrre la vitamina D, che rafforza le difese immunitarie e protegge la salute.
Basta, quindi, seguire semplici abitudini per proteggere la pelle e la salute del nostro bambino, senza rinunciare a nulla.
È importante, caro genitore, insegnare al proprio figlio a prendersi cura di sé stesso fin da giovane.
Cosa bisogna imparare perché il sole non faccia male?
1. Stare attento a non esagerare nel prendere il sole, soprattutto se hai i capelli biondi o rossi, occhi azzurri o verdi, pelle molto chiara per evitare che con troppo sole la pelle si scotti facilmente. Ogni scottatura rovina la pelle causando da adulto, danni permanenti: la pelle invecchierà molto più in fretta, si macchierà, e potranno svilupparsi malattie anche molto pericolose, come i tumori.
3. Evitare di prendere il sole nelle ore centrali della giornata (dalle 11:00 alle 15:00) e stare attenti ai riflessi del sole sulla neve, sull’acqua e sulla sabbia.
4. Proteggere la pelle con cappello, maglietta, occhiali da sole. Ricordare che le creme solari non sostituiscono gli indumenti.
5. Evitare trattamenti di abbronzatura artificiale, attraverso lampade solari/lettini a raggi UV.
6. Aumentare progressivamente la durata dell’esposizione. (di 15-30 minuti al giorno)
7. Mangiare 5 porzioni di frutta o verdura al giorno (tra pranzo, merenda e cena) e bere molta acqua.
Consigli per scegliere una corretta crema solare
– Scegliere creme con un ampio spettro di assorbimento, che copra tanto dai raggi UVA che dai raggi UVB;
– Preferire i prodotti con fattori di protezione più alti tenendo presente che non esistono protezioni o schermi totali e che per legge la protezione massima dichiarabile è di 50 per gli UVB. Per gli UVA non ci sono ancora metodi standardizzati;
– Valutare la resistenza all’acqua, al sudore e la persistenza del prodotto;
– Applicare ripetutamente le creme protettive (ogni 2 ore circa e dopo ogni bagno)
Mamma e papà ricordate di sottoporvi anche voi a visita dermatologica, di seguire le buone norme di esposizione al sole e di rivolgervi al vostro specialista di fiducia per consigli specifici, soprattutto nel caso di bambini affetti da patologie cutanee o altre patologie che possono dar vita a fenomeni di fotosensibilità.
Dott.ssa Caterina Sammartino
Specialista in dermatologia e venereologia