In questo articolo parleremo della Sesta Malattia e del perchè in presenza di febbre dobbiamo essere più cauti nella somministrazione dell’antibiotico.  Molto spesso, infatti, i genitori preoccupati per la febbre eccessivamente alta somministrano incautamente una terapia antibiotica senza aver prima consultato il pediatra o, ancor peggio, in disaccordo con il parere del medico. La sesta malattia rappresenta l’esempio tipico del perchè sia giusto attendere.

La SESTA MALATTIA  (esantema critico, roseola infantum o esantema subitum) è una patologia esantematica tipica della prima infanzia, più comune tra i 6 e i 24 mesi di vita (fino ai sei mesi i lattanti sono coperti ancora dagli anticorpi materni ed è dunque di difficile riscontro soprattuto nei bambini allattati al seno).

Tale patologia, si contraddistingue per la modalità d’esordio e la sintomatologia caratteristica.  

Come si trasmette

La Sesta Malattia è dovuta ad infezione virale da Herpesvirus 6 (HHV-6) o più raramente da Herpesvirus 7 (HHV-7).

La trasmissione della malattia avviene per via respiratoria, attraverso l’inalazione di piccole goccioline di saliva o di secrezioni respiratorie di bambini affetti.

Come si riconosce

Esordio brusco e improvviso con febbre elevata (che può superare i 39-40°C), mal di gola, malessere generale, compromissione delle alte vie aeree e, talvolta, si  può accompagnare a linfadenopatia laterocervicale. I bimbi affetti da esantema critico in fase acuta possono mostrarsi stanchi, inappetenti, meno reattivi e dunque più indeboliti del solito.

La durata della febbre e la comparsa dell’esantema sono strettamente interconnesse infatti  dopo 3 /5 giorni la temperatura corporea cala rapidamente fino alla progressiva normalizzazione e le condizioni generali del bambino migliorano. Contestualmente o immediatamente dopo la scomparsa della febbre compare la tipica eruzione cutanea caratterizzata da macchioline e piccole papule (puntini rilevati) di colorito roseo localizzati prevalentemente al tronco, al collo e agli arti. Tale esantema in genere dura da poche ore ma può persistere anche per 1 o 2 giorni.

In conclusione:

  • La clinica della malattia prevede due fasi: una fase prodromica, l’insieme dei segni e sintomi che compaiono prima della comparsa dell’esantema e una fase esantematica in cui compaiono le caratteristiche eruzioni cutanee.
  • L’esantema critico è una malattia benigna, caratterizzata da una rapida guarigione nel giro di pochi giorni a dispetto di una fase acuta in cui i bambini appaiono particolarmente abbattuti per la febbre spesso molto alta.
  • E’ importante aspettare l’evoluzione della febbre e dei sintomi per almeno 72 ore e solo successivamente prendere le giuste scelte terapeutiche.
  • Somministriamo antipiretici solo in caso di necessità (febbre >38.5°C).
  • Non esiste un vaccino contro l’HSV 6 e 7.

Dott. Luca Lagalla

Medico chirurgo, specializzato in pediatria.

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