Colpo di calore definizione
Nel colpo di calore la temperatura del corpo si alza per insufficiente termo-dispersione. Cioè il corpo umano accumula un eccesso di calore, i sistemi che servono a disperdere il calore diventano insufficienti e si ha l’ipertermia.
Colpo di calore e febbre
Nell’ipertermia a differenza della febbre non viene coinvolto il centro nervoso regolatore della temperatura corporea. La temperatura del corpo aumenta per un problema squisitamente fisico.
Colpo di calore, cause
La permanenza in un ambiente caldo umido, che ostacola l’evaporazione del sudore, è la causa più frequente del colpo di calore.
I soggetti più colpiti sono i bambini di età da zero a 4 anni e gli over 75, perché hanno una ridotta capacità di adattamento alle modificazioni della temperatura.
Particolarmente a rischio sono i soggetti obesi, quelli con dipendenze da alcol e droghe e quelli non autosufficienti. Inoltre, sono soggetti a rischio quelli affetti da malattie croniche: cardiopatici, nefropatici, broncopatici, diabetici, affetti da malattie psichiatriche e cerebro-vascolari. Ulteriore fattore di rischio è l’assunzione di alcuni farmaci come diuretici, anti-ipertensivi, tranquillanti, antidepressivi, antiasmatici e anti-iperglicemici etc.
Colpo di calore e insolazione/ colpo di sole
Il colpo di calore si può avere insieme al colpo di sole o insolazione. L’insolazione è dovuta all’esposizione prolungata del corpo ai raggi solari soprattutto la testa. L’eccessivo riscaldamento delle meningi e dei vasi cerebrali si manifesta con mal di testa, vertigini, spossatezza, aumento della temperatura corporea, nausea e nei casi più gravi convulsioni e perdita di coscienza.
Colpo di calore sintomi
I sintomi del colpo di calore possono essere lievi: debolezza, nausea, vomito, cefalea. L’aumento della temperatura corporea si normalizza posizionando il soggetto in un luogo fresco o praticando spugnature con un panno di cotone bagnato con acqua. Nelle forme gravi la temperatura corporea può raggiungere valori molto elevati anche oltre i 42°C.
Spesso si aggiunge la disidratazione per cui il soggetto deve essere ricoverato e reidratato per via endovenosa.
Quando il quadro si aggrava, oltre alla disidratazione, compaiono i sintomi dell’alterazione della coscienza: ansia, confusione mentale, delirio, sincope e coma.
Colpo di calore terapia
Oltre a curare la disidratazione, occorre raffreddare il corpo nel modo più efficace possibile e cioè favorendo l’evaporazione tramite spugnature con acqua non eccessivamente fredda per non provocare vasocostrizione. Le spugnature vanno interrotte quando la temperatura corporea scende sotto i 39°C.
Prevenzione del colpo di calore e del colpo di sole
Prima di rispondere ad alcune domande sull’argomento vorrei sottolineare l’importanza della prevenzione del colpo di calore.
- Nelle giornate particolarmente calde stare in luoghi freschi e riparati dal sole.
- Non uscire nelle ore più calde della giornata.
- Non coprirsi eccessivamente, non usare abiti pesanti, scoprire soprattutto i bambini.
- Fare una alimentazione ricca di frutta e verdura, fare pasti piccoli e leggeri e bere molta acqua, almeno 2 litri di acqua al giorno. Gli anziani devono bere acqua anche se non hanno sete!
Per quanto riguarda la prevenzione del colpo di sole ricordarsi di non esporre la testa al sole per molto tempo e bagnare spesso i capelli o la testa con acqua fredda.
Il colpo di calore nel neonato
Nel neonato il rischio che si verifichi un colpo di calore è maggiore perché la termoregolazione non è molto efficiente, infatti le raccomandazioni prevedono di non coprire eccessivamente i neonati nelle giornate calde.
Colpo di calore e diarrea
Il colpo di calore non provoca diarrea ma se il colpo di calore si verifica in un soggetto che ha la diarrea la sintomatologia è più grave perché già c’è una disidratazione.
Colpo di calore quanto dura
La persistenza dei sintomi dovuti al colpo di calore dipendono dalla gravità del colpo di calore. Occorre comunque risolvere il problema in giornata, meglio entro poche ore.
Colpo di calore, quando chiamare il pediatra
Sia nel colpo di calore che nel colpo di sole occorre consultare il pediatra.
Colpo di calore, quando andare al pronto soccorso
In caso di sintomi gravi (ansia, confusione mentale, delirio, sincope e coma), oltre a consultare il pediatra, è necessario recarsi immediatamente al pronto soccorso.
Le vampate di calore nei bambini
La vampate di calore sono una vasodilatazione dei capillari in alcuni distretti del corpo e durano pochi minuti.
Le vampate di calore nei bambini sono una evenienza molto rara. Se si verificano occorre consultare il pediatra.
Dott. Matteo Noto
Pediatra
Presidente ABIO